Jonas Reggio Calabria nasce dall’impegno di un gruppo di Psicologi, Psicoterapeuti animati dal desiderio di rivolgersi alla comunità promuovendo la clinica e la cultura psicoanalitica nel campo del sociale secondo i principi di uguaglianza e solidarietà sanciti dalla nostra Costituzione. 
La sede nasce in periferia, nel cuore di Pellaro, un quartiere ricco di storia a sud della città; 
ed è proprio a partire dal lavoro ventennale della Medicina Solidale Ace nelle periferie, che Jonas Reggio Calabria dirige e sostiene la rotta verso il proprio mandato etico e solidale: non lasciare cadere nel buio, nell’isolamento e nell’abbandono un grido di aiuto. Le coordinate della cura che orientano la pratica clinica, si rivolgono soprattutto alle fasce deboli cercando così di abbattere quei pesanti muri che separano chi può da chi non può e che alimentano pesanti disuguaglianze di salute. Rendere il costo della terapia accessibile a tutti, tenendo conto delle possibilità di ciascuno, è uno dei principi della nostra associazione. 
Jonas Reggio Calabria propone quindi uno spazio di ascolto in cui la parola assume un valore centrale: lì dove il desiderio ha trovato un ostacolo, lì dove lo sconforto e la rassegnazione impediscono alla vita di essere viva. Mantenersi aperti e attenti ad ascoltare la storia inedita, singolare e particolare di ognuno, significa poter restituire senso e dignità a quel discorso interiore che risveglia e rimette in moto la vita. 
Per una clinica in espansione Jonas Reggio Calabria dialoga e collabora con le istituzioni e le tante realtà associative territoriali, con l’intento di creare dei ponti tra la lettura psicoanalitica dei “nuovi sintomi” del disagio contemporaneo e quelle provenienti dal mondo della medicina, delle università e della scuola, della musica, del teatro e dello sport, dell’arte, dell’architettura del paesaggio. 

Se la cura della persona si lega ai luoghi della cura che ci abitano, la sede che ospita Jonas Reggio Calabria è stata scientemente pensata in un luogo incontaminato a stretto contatto con la natura e la bellezza del paesaggio, dove la visione si apre, si allarga, sconfinata sul mare aperto, e lo sguardo si affaccia sulla possibilità di ripartire.
Jonas collabora con il Parco diffuso del Benessere e della Conoscenza. Il Parco nel 2021 ha ricevuto un importante riconoscimento da parte del Ministero della Cultura “per il modello di Welfare promosso, innovativo ed accessibile, al servizio del territorio in cui il paesaggio viene inteso al tempo stesso come strumento e oggetto di cura. Per la promozione di stili di vita sani nell’interazione positiva con il proprio ambiente e il proprio paesaggio, che si arricchisce di nuove funzioni e attività”.
Lo stretto legame tra la dimensione individuale della sofferenza e quella sociale è un punto cardine nella prospettiva terapeutica e scientifica di Jonas.
Se l’estensione più ampia del concetto di salute, non si esaurisce nella presenza/assenza di malattia ma include tanti determinanti – individuali, sociali, familiari, ambientali, culturali – l’impegno è quello di pensare e realizzare percorsi multidisciplinari di studio, ricerca e progettazione, attività divulgative e culturali tesi alla “tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” (art. 32 Costituzione).